Il fai da te è un’attività molto divertente, sono sempre più numerose le persone che decidono di avvicinarsi a questo fantastico passatempo andando a realizzare vere e proprie opere d’arte. Uno dei materiali di lavorazione più gettonati è sicuramente il legno, questo può essere reperito con grande facilità, è robusto, resistente e facile da lavorare, l’ideale per questo hobby.
Ovviamente per poter effettuare operazioni precise che ci consentano di ottenere il risultato che vogliamo sarà necessario adoperare la strumentazione giusta. Nel caso del legno non possono mancare le classiche seghe, trapani, martelli, per andare a modificare il pezzo.
Se però vogliamo alterarne la superficie andandola a levigare, arrotondare o in generale a deformare per darle la forma che preferiamo necessiteremo sicuramente di un tornio per legno. Questi non sono apparecchi dal costo esagerato, stiamo parlando infatti di 150-170 euro per i modelli da hobbystica, però noi siamo appassionati di fai da te, perché non andare a realizzare autonomamente anche i nostri strumenti di lavoro? Ecco a voi una guida passo passo su come realizzare un tornio fatto in casa.
Importante capirne il funzionamento:
Quando andiamo a lavorare per realizzare uno strumento che deve effettuare un compito preciso è importante andare a capire qual è il suo funzionamento, quali sono le parti che entrano in gioco e come vanno montate per raggiungere il nostro scopo, seguire pedissequamente una guida, senza capire cosa si sta facendo, potrebbe portare ad errori grossolani, dovuti a una non scorretta comprensione della guida stessa, apprendere i criteri di funzionamento ci consentirà di notare se stiamo commettendo qualche errore.
Funziona tramite un supporto che tiene sospeso il pezzo di legno, questo è composto da due braccia, una che sorreggerà il pezzo da un’estremita (detta punta) e una che lo terrà fermo dall’altra (la contropunta). La punta monta una parte meccanica in grado di ruotare ad alta velocità, la contropunta invece può essere regolata per andare ad adattarsi a tutti i pezzi di legno e tenerli sempre saldamente. L’utilizzatore andrà a posizionarsi al lato del tornio, quindi non in linea con l’asse di rotazione del legno.
Di fronte a se troverà un’altra componente denominata “poggia strumento”, anche questa regolabile, è bene posizionarla ad una distanza di circa 10 millimetri dal pezzo di legno. La utilizzeremo per poggiare sopra la “sgorbia” un utensile che, messo a contatto con il legno in rotazione, andrà a rimuoverne delle parti, modificandone così la forma per ottenere quella che desideriamo.
Procediamo alla realizzazione:
Una volta chiarito il funzionamento e capito quali saranno le parti che realizzeremo andiamo effettivamente a scoprire le procedure da effettuare. In primo luogo sarà necessario andare a creare la base che sosterrà tutto il macchinario, nel nostro caso sarà fatta in ferro, procuratevi quindi due aste di questo materiale, abbastanza robuste, dal momento che dovranno essere resistenti, e ponetele parallele ad una distanza di circa 20 centimetri.
A questo punto, procuratevi due aste di egual dimensione più piccole rispetto alle precedenti. Saldatele alle due che vanno a formare la base, posizionandole in mezzo perpendicolarmente. A questo punto avrete ottenuto una struttura robusta, ora è il momento di andare a realizzare i sostegni, un tubo di ferro farà al caso nostro, posizionatelo perpendicolarmente al piano di lavoro, al centro di una delle due aste che avete utilizzato per saldare le due più grandi.
Sull’altro estremo del tubo in ferro, quello non a contatto con la struttura, andremo a saldare una staffa da un pollice e un quarto, questa ci servirà per alloggiare la punta di un trapano, come abbiamo detto i torni sfruttano dei piccoli motori per far ruotare il legno, ciò che useremo noi sarà un trapano, non preoccupatevi, non dovrete sacrificarne uno professionale per lo scopo, ne basterà uno da pochi euro.
Ora è il momento di realizzare la contropunta, forse uno dei passaggi più complessi dal momento che dobbiamo andare a creare un sistema mobile che ci consenta di adattarla a tutti i pezzi di legno su cui vogliamo lavorare. I sistemi che si possono utilizzare sono molti, quello che abbiamo deciso di adottare inizia con la realizzazione di un supporto di base che andrà a permettere alla contropunta di scorrere avanti e dietro sulla base del tornio. Per realizzarla andiamo a prendere altre due aste in ferro che devono riuscire ad infilarsi perpendicolarmente tra le due aste principali, un po’ come le prime che abbiamo sfruttato e fissato per andare a formare il sostegno del trapano.
In questo caso però non andremo a saldarle alla base, ma tra di loro, ponendole parallele ad una distanza di 15 centimetri e saldandole con delle staffette di legno dalla forma a “T”. In questo modo otterremo una struttura che deve posizionarsi perfettamente tra le due staffe che formano la base e deve essere in grado di scorrere su queste. Se avete fatto tutto bene fin qui sarà il momento di andare a lavorare al sostegno della contropunta, il metodo che useremo prevede di saldare tra le due piccole aste che abbiamo appena lavorato un tubo quadrato all’interno del quale andremo ad inserire un’altro tubo simile, più piccolo, creando così un sistema telescopico, che ci permette di variare l’altezza a piacimento.
Una volta trovata quella giusta saldiamo il tutto, nel caso andremo in un futuro a cambiare trapano o a sostituirlo con un motore potremo sempre andare a rimuovere la saldatura e modificarne l’altezza. Ora dobbiamo realizzare un sistema simile, che deve essere unito alla punta esposta del sostegno appena realizzato, in questo caso il tubo deve però essere posizionato perpendicolare al piano di lavoro e con il foro rivolto verso la punta del trapano. Sull’estremità più distante dalla punta del trapano andiamo a realizzare un sistema simile ad una morsa che ci permetterà di allontanare e avvicinare la contropunta alla punta del trapano.
Fissiamo quindi, saldandola, la contropunta all’estremità del sistema a T appena creato più vicina alla punta del trapano. Ora non ci resta che realizzare il “poggia strumento”. Saldiamo ad una delle due aste principali, in mezzo tra la punta e la contropunta, un tubo quadrato come quelli utilizzati prima, rivolto perpendicolare al piano di lavoro. Anche qui dobbiamo andare a realizzare il sistema telescopio usato in precedenza, in modo tale che in futuro sia possibile andare a variare l’altezza su cui si lavora.
Ora basta unire all’estremità superiore del tubo più interno un pezzo di ferro a “T”, per rendervi conto di quale deve essere il risultato finale.
Se avete seguito correttamente tutti i passaggi ora avrete il vostro tornio fatto in casa e sarete pronti per iniziare a lavorare il legno, se volete rendere ancora più piacevole il risultato potrete levigare e pulire il ferro utilizzato o magari verniciarlo.